Liber: new vision of journal

Carissimi lettori
avete mai provato una passione tanto forte come quella provata da Catullo? Cos’è per voi la passione stessa?
I padri fondatori della filosofia ci hanno detto che essa è una scintilla, la miccia che fa scoppiare l’incendio, che riscalda l’anima e ci rende vivi: la passione è figlia del logos di Eraclito, coniata dall’eros di Platone e dai versi poetici di Catullo.
Non a caso, il giornale è ispirato al lavoro poetico del cantore dell’amore che trascende il tempo e lo spazio e si fraziona in tutte le sfumature dipinte sulla tela della terra greca, uno sfondo ricco di amanti ed eroi spinti proprio dalla passione che stiamo analizzando. E Catullo è approdato qui dall’isola della poetessa Saffo per far sì che noi potessimo trasformare questa lirica in prosa, l’amore in parole e lasciarci all’otium al compimento delle fatiche d’Ercole.
Viviamo, cari lettori, e come direbbe Catullo, amiamo; parliamo di ciò che ci aggrada, addolora, appassiona, diverte, riflettere. Volgeremo uno sguardo al futuro, ci attente una notte senza fine comme afferma il poeta: I soli possono cadere e tornare; per noi, quando la breve luce cade, c’è il sonno di una notte senza fine.
A presto, cari lettori,
Basia Mille.
A cura di Gaia Russo.