Come funziona il governo in Italia?

Vi piacerebbe guadagnare circa 14.000 euro al mese?
È una bella somma considerando che un ingegnere in media guadagna 1.950 euro mensili, un architetto ne guadagna 1.750, un avvocato circa 1.930, un medico di base circa 3.500 e un insegnante (solo dopo 35 anni di servizio) 1.960.
E se vi dicessi che potreste guadagnarli senza una laurea? Sembra surreale dal momento che per tutti i lavori elencati prima la laurea è necessaria. Ma per guadagnare 14.000 euro al mese no, la laurea non serve. Invece di 14.000 magari vi piacerebbe guadagnarne 38.000? Magari avendo solo il diploma? Ma come? Cosa c'è di tanto difficile da fare che ci assicurerebbe uno stipendio mensile alto quanto lo stipendio annuale di un qualsiasi lavoratore laureato? Nella pratica il lavoro che ci permetterebbe di guadagnare così tanto consiste in: partecipare a riunioni, decidere su investimenti e normative, interfacciarci con altri lavoratori nel settore e apparire frequentemente nei media per sostenere e divulgare le nostre idee e posizioni.
In sostanza dovremmo lavorare in politica. In quella politica che ci sembra così lontana, che "non riguarda noi", ma che guida il nostro Paese e decide per i cittadini.
Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Vicepresidente del Consiglio e Segretario del partito "Lega" guadagna 14.000 euro al mese senza un titolo di studio oltre il diploma, e una delle sue frasi più celebri cita "Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani". Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, guida del paese e rappresentante di esso a livello internazionale, che ha iniziato la sua carriera nel Movimento Sociale Italiano, partito di ispirazione neofascista fondato nel dopoguerra, guadagna 38.000 euro al mese, il suo titolo di studio è un diploma al liceo linguistico.
Come funziona il governo in Italia?
Immaginiamo che l'Italia sia una grande scuola e che il governo sia il Consiglio d'Istituto che decide come far funzionare tutto al meglio. Il professore principale è Il Presidente del Consiglio (Giorgia Meloni) che sceglie le regole insieme agli altri professori, i Ministri. Nella scuola ci sono anche i rappresentati di classe che parlano a nome degli alunni (cittadini italiani che hanno superato i 18 anni) per comunicare problemi ed esigenze: loro sono Il Parlamento, che si divide in Deputati (un po' meno esperti) e Senatori (più esperti, il Presidente dei Senatori, Ignazio La Russa,noto per il busto di Mussolini esposto sullo scrittoio nella sua casa, è tenuto a prendere il posto di Presidente del Consiglio in caso che a Giorgia Meloni dovesse accadere qualcosa). Se Deputati, Senatori, Ministri e Presidente del Consiglio sono d'accordo su una regola (legge), questa può diventare ufficiale. Prima di diventare ufficiale però deve superare il controllo del Presidente della Repubblica (Sergio Mattarella), il preside della scuola, che non fa le regole ma che controlla siano fatte bene: il suo ruolo è quello di Garante della Costituzione, cioè garantire che una nuova proposta di legge non vada contro ai principi costituzionali.
È importante dire che i Parlamentari però non lavorano da soli, si dividono in squadre, dette Partiti, e portano avanti idee e progetti diversi su come migliorare l'Italia. Se dopo le elezioni un partito ha abbastanza voti può governare da solo, altrimenti può allearsi con un altro partito per raggiungere la maggioranza. I partiti che non hanno vinto non stanno fermi, ma fanno l'Opposizione, cioè provano a convincere i cittadini che le loro idee sono migliori e se pensano che una regola sia ingiusta possono protestare, proporre cambiamenti o provare a fermarla.
Quali sono i partiti più influenti in Italia?
Fratelli d'Italia: con leader Giorgia Meloni e un'ideologia di destra incentrata sul conservatorismo nazionale e la destra sovranista.
Partito Democratico: con leader Elly Schlein e un'ideologia di centro-sinistra incentrata sulla democrazia, sulle politiche progressiste su temi sociali ed economici.
Lega: con leader Matteo Salvini e un'ideologia di destra incentrata inizialmente sull'autonomia delle regioni settentrionali (prima il nome completo era Lega Nord), sull'anti-immigrazione e sul sovranismo.
Movimento 5 stelle: con leader Giuseppe Conte e un'ideologia di centro-sinistra incentrata sulla sostenibilità ambientale e sulla partecipazione diretta dei cittadini.
Forza Italia: Con leader Antonio Tajani, fondato da Silvio Berlusconi è un'ideologia di centrodestra basata sul conservatorismo e sulle politiche liberali in economia.
Azione-Italia Viva: Con leader Carlo Calenda e Matteo Renzi è un'ideologia liberalista, fondata sul centrismo che promuove un approccio pragmatico alla politica, nella teoria.
Perché l'opposizione è debole?
Facile: è frammentata e priva di strategia unitaria.
Se i rappresentanti di classe riscontrano dei problemi e sentono l'esigenza di comunicarli al rappresentante d'istituto o ai docenti è importante che siano uniti, che non si voltino le spalle a vicenda e che non creino alleanze che non farebbero altro che abbassare la loro credibilità: i politici italiani non hanno ben chiaro questo concetto.
Tra i tre soggetti dell'opposizione, Partito Democratico, Italia Viva e Movimento 5 stelle, c'è disistima e scetticismo sulle capacità altrui, non c'è convergenza sui problemi seri e mentre il governo Meloni viaggia a vele spiegate sull'idea di impiantare una vera e propria battaglia per l'egemonia, questi partiti più debolicercano di operare in modo indipendente, senza strategia o una figura unitaria e carismatica, riconosciuta a livello nazionale, senza le giuste capacità di comunicazione e con non poche difficoltà nell'usare i media. Agli occhi degli italiani questi non riusciranno mai a rappresentare una valida alternativa all'attuale governo.
Ma perché è necessaria un'alternativa all'attuale governo?
-È stato approvato il DDL PA: 190 milioni all'anno stanziati per aumentare le buste paga dei dipendenti ministeriali, circa un aumento di 1000 euro lordi a testa. Intanto, i contratti del resto dei lavoratori pubblici e privati rimangono bloccati da anni, ampliando il divario retributivo. Una mossa che favorisce i dipendenti statali già avvantaggiati, lasciando indietro il resto del paese.
-È stato approvato il DDL sicurezza: pene più severe per chi partecipa a manifestazioni, anche pacifiche, e blocca strade o ferrovie, come pena fino a 2 anni di carcere; la resistenza a pubblico ufficiale può essere punita con pene che vanno dai 4 ai 15 anni di carcere.
-Proposta di abolizione del reato di tortura: i diritti fondamentali non verranno più tutelati e si dà sempre più potere alle forze dell'ordine; un ragazzo preso a manganellate dalla polizia non avrà più diritto a sporgere denuncia.
-Abolizione del reddito di cittadinanza: le famiglie economicamente in difficoltà non verranno più sostenute, da un lato ci sono i sostenitori di questa scelta che credono che incentivasse la disoccupazione, dall'altro, sempre più famiglie non riescono ad arrivare a fine mese che non avranno nemmeno più l'aiuto dello Stato.
-Abolizione del superbonus 110%: la riqualificazione energetica e sismica degli edifici in Italia non verrà più incentivata. Con questa misura i proprietari di immobili avevano la possibilità di detrarre il 110% delle spese sostenute per interventi di miglioramento, ma ora, secondo quanto dichiarato dalla presidente Meloni, a causa dell'elevato impatto finanziario del Superbonus sulle finanze pubbliche, l'aliquota è stata ridotta e le modalità di fruizione dell'incentivo sono state limitate.
-Costruzione del ponte sullo Stretto di Messina: flora e fauna marine danneggiate, incremento del traffico e dell'inquinamento atmosferico, rischio sismico elevato, investimenti finanziari considerevoli, condizioni metereologiche soggette a venti forti e ceneri vulcaniche, persone cacciate dalle loro case e dai loro terreni non rappresentano dei veri problemi in grado ostacolare la costruzione di un ponte non necessario, per il governo Meloni.
"I giovani sono il futuro", il futuro di un paese allo sbaraglio, un paese con una grande influenza cristiana ma ancor di più influenzato dal Dio Denaro, un paese in cui tutti sembrano sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato e in cui quelli disorientati siamo sempre e solo noi. Più che sul futuro, concentriamoci sul presente: forse qualcosa lo si può ancora cambiare.
A cura di: Serena di Girolamo